Messaggio al sangat di Sant Ji
Sadhu Ram Ji


Non pensate che Lui se ne sia andato, no, Lui sta facendo ogni cosa e riusciremo a vedere questa realtà con i nostri occhi se renderemo la nostra vita onesta, pura, semplice e tutta d’un pezzo, se dedicheremo più tempo al Simran e lo accresceremo giornalmente. Questo è l’ordine del mio Guru e questo è quello che tutti noi dobbiamo capire e perseguire agendo da adesso in poi, se non l’abbiamo fatto prima.
Il dovere di ognuno di noi nel Sangat del nostro grande Guru Baba Ajaib è di amarci, rispettarci e accettarci, di aiutare gli altri nei momenti di bisogno senza serbare nessun malanimo o sentimento negativo, perché Lui sta guardando tutti noi ed è desideroso di elargire la sua grazia se solo fossimo forti, uniti, disciplinati e d’aiuto. Nulla lo ferisce di più che le dispute e i dissensi tra di noi.
Badate, il nostro Satguru Baba Ajaib era tenero all’esterno ma era duro nell’intimo. La nostra attitudine, comportamento e condotta erano a volte indecorosi e malsani, per lui erano motivo di offesa e di molestia. Ora consacriamo tutti gli sforzi ed energie per compiacerlo. Non è così difficile. Obbedienza totale e completa è il rimedio. Non rimaniamo più indietro perché non ci costa un centesimo essere gentili, umili e amorevoli e questa sarà una risorsa per noi, qua e nell’aldilà, e più di ogni altra cosa ci aiuterà a compiacere il Guru.
Fare il Simran e arrivare al centro dell’occhio è nostro dovere e dobbiamo farlo per forza noi – nessun altro lo farà per noi – quanto prima, tanto meglio. Lo completeremo solo facendolo e non parlando o conducendo Satsang o con altri sistemi.
Accrescete il tempo della meditazione di un minuto al giorno. Dopo un mese avrete aumentato di trenta minuti e dopo un anno di oltre sei ore.
Dobbiamo imparare a:
1) cercare il perdono e 2) concedere il perdono, dato che ambedue le cose sono non solo importanti, ma indispensabili per conseguire qualcosa su questo sentiero.
Dobbiamo imparare a tollerarci a vicenda in famiglia, nel satsang e nella società perché prima di tutto soffriamo per lo più a causa dei karma passati – dare e avere – e secondariamente il nostro progresso interiore viene accelerato istillando tolleranza e pazienza.
Dobbiamo imparare a rispettare e ad amare gli esseri umani prima di proclamare di amare Dio o il Guru.

 

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