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Surat Shabd Yoga
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 "Elisir spirtituale" - capitolo 3

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D I S C U S S I O N E
Amministratore Capitolo 3

GURU: NECESSITÀ E FUNZIONI
(POTERE DEL MAESTRO)

D. Come si definisce un “grande Maestro”?
R. Swami Ji Maharaj nel Sar Bachan ha risposto a questa domanda in modo meraviglioso. Egli esorta, quando si sente parlare di un Santo o di un Maestro, di andare e sedersi vicino a lui con profonda umiltà e riverenza. Guardate semplicemente i suoi occhi e la sua fronte come un bambino con profonda ricettività. Sentirete l’anima trascinata verso l’alto e una radiazione divina dagli occhi e dalla fronte. Inoltre, se avete delle domande nel cuore, riceveranno automaticamente una risposta dal suo discorso senza alcuno sforzo da parte vostra. Al di sopra di tutto, il criterio di verifica per un perfetto Maestro è il contatto cosciente con il sacro Naam, i cui legami inferiori, sotto forma di Luce divina e di sacra Corrente sonora, si raggiungono al momento dell’iniziazione. Inoltre, deve essere in grado di guidare gli iniziati nel piano astrale e proteggere l’anima al momento della morte.
D. Chi un Sant o un Maestro?
R. Un Sant o Maestro, nella terminologia dei Santi, è chi s’innalza a Sach Khand o il quinto piano e torna a volontà; riesce a darvi l’esperienza del contatto con la Parola o Naam.
Mahatma è una parola che in gergo indica un’anima altamente evoluta. Oggigiorno, tuttavia, queste parole non sono utilizzate in modo appropriato e una persona comune con una piccola dose di religiosità può essere definita Sant o Maestro. Ma non preoccupatevi delle parole.
D. Qual è la storia dei Maestri?
R. I Maestri si sono succeduti in tutti i tempi. La scienza del Surat Shabd è stata tuttavia enunciata sin dai tempi di Sant Kabir e Guru Nanak, e successivamente da altri Maestri.
D. È possibile avere successo in questo percorso da soli?
R. No. Per riuscire in questo Sentiero interiore, dobbiamo trovare qualcuno che lo abbia esplorato fino ai suoi limiti. Un Maestro vivente è un’esigenza e un mezzo indispensabile per raggiungere la realizzazione del Sé. A livello puramente fisico funge da esempio vivente di una vita perfetta. Ci parla della nostra vera Casa e della Via che ci conduce ad essa. Sul piano spirituale ci fornisce i dettagli del Sentiero interiore, le complessità e le difficoltà; ci offre la sua attenzione con un’esperienza reale di ritiro dal corpo nonché della Luce e del Suono interiori, e ci guida attraverso le parti più difficili del viaggio interiore fino a raggiungere la meta.
D. Recentemente ho fatto un sogno vivido in cui sono apparsi Baba Sawan Singh Ji e tu stesso, seduti a fianco a fianco, che mi guardavate. Perché ne è scaturito un sogno negativo?
R. L’apparizione del Maestro o della Forma del suo Maestro nel tuo stato di sogno è stata piuttosto per la tua convinzione personale e per rassicurarti che sei sotto la protezione divina del misericordioso Potere del Maestro. Qualsiasi apparizione negativa svanirà davanti alla ripetizione dei cinque Nomi.
D. Ci sono molti sedicenti maestri; come si può riconoscere un vero Maestro?
R. Un vero Maestro si consacra a riportare le anime alla vera Casa del Padre. Un vero Maestro dà più della semplice teoria. Comunica un’esperienza al discepolo. Mostra la via verso Dio, che è nell’intimo. Dio e il Maestro sono dentro di noi. Questa domanda di solito assilla ogni vero cercatore di Dio. Nella mia infanzia avevo gli stessi dubbi e le stesse domande. Non osavo andare da nessun Maestro per paura di incontrarne uno imperfetto e che tutta la mia vita fosse compromessa. Così pregai con ardore Dio per avere una guida. La mia preghiera fu ascoltata. Un vero Maestro cominciò ad apparirmi in meditazione, circa sette anni prima di incontrarlo fisicamente, e riconobbi che era lo stesso grande Maestro Sawan Singh. Rimane la domanda: come riconoscere un vero Maestro? Esteriormente dovremmo verificare che non abbia motivazioni egoistiche. Dovrebbe vivere con i propri soldi guadagnati con fatica. Non dovrebbe amare lo sfarzo esteriore e le esibizioni. Vivrà una vita semplice. I suoi pensieri saranno puri.
Le sue vere qualifiche risiedono nella capacità di dare all’iniziato un’esperienza di prima mano aprendo l’occhio interiore per vedere la luce di Dio e l’orecchio interiore per ascoltare la voce di Dio, il Principio Sonoro. La portata di questa esperienza dipenderà dal passato dell’iniziato e dalla sua ricettività.
Dopo l’iniziazione, l’unica regola per giudicare da soli è la propria ascesa interiore ai piani spirituali, grazie alla quale si possono vedere e incontrare tutti i Maestri, passati o presenti, ovunque si trovino, nei piani superiori o inferiori.
Quelli che contattano il Maestro nell’intimo e parlano con lui, sanno.
D. “Spiritual Gems”, pagina 318: “Parlare di Mahapursha (Signore Supremo) porta l’estasi all’anima. I suoi discorsi e le sue opere hanno la qualità del Nettare celestiale”. Quali sono queste opere? Quali sono i suoi detti? Sono il Maestro?
R. Sì, il Maestro vivente è Mahapurusha, la Grande Forza o il Potere Trascendentale. È un tutt’uno con la Coscienza Universale, costituisce il polo umano tramite cui il Potere di Dio in Espressione opera nel mondo. Ogni atto e ogni parola del Mahapursha provengono da un livello spirituale superiore e traboccano di vita spirituale, che agisce come un balsamo per i cuori lacerati, dà estasi all’anima e la attrae nell’Aldilà. Non fa nulla per conto suo, se non quando è mosso dallo Spirito Santo.
Incaricato dall’alto del sacro dovere di guidare i ricercatori della Verità verso la vera Casa del Padre celeste, viene nel mondo per operare la rigenerazione spirituale. Questa è la sua opera più grande e qualsiasi altra cosa faccia, è accessoria a questa missione divina sul piano terreno, e come tale è sacra e aiuta le anime incarnate in vari modi nel progresso spirituale.
D. In che cosa si differenzia un Maestro da un normale insegnante spirituale?
R. Il Santo Maestro è esteriormente un essere umano come tutti noi, ma grazie alle benedizioni e all’intensa disciplina spirituale, si è elevato alla Consapevolezza cosmica e super-cosmica. È diventato un tutt’uno con Dio ed è un collaboratore cosciente del Piano Divino. È un’incarnazione vivente dell’amore di Dio e non fa nulla per conto suo. Non è tormentato da alcun interesse personale, bensì lavora per il puro beneficio dell’umanità sofferente.
D. Mi è stato detto più volte che un Maestro conosce sempre i suoi iniziati a vista. Ti ho sentito chiedere a diversi se fossero iniziati mentre eri qui a Los Angeles. Sono stato informato male? Ero e sono tuttora turbato da questo fatto. Potresti spiegarmi? So che c’è una risposta logica, ma quale?
R. Il Maestro può sapere tutto di chi lo incontra, nondimeno si comporta in modo tale da non far sentire gli altri imbarazzati da questo atteggiamento e cerca di incontrare gli uomini al loro livello. Ci vede proprio come noi possiamo vedere il contenuto di una bottiglia di vetro (sottaceti o marmellata), ma nella sua pura grazia cerca di nascondere i fatti, per evitare che queste azioni siano considerate come trasgressioni al codice etico. Un iniziato del Maestro vivente competente porta la Forma radiante del Maestro al centro degli occhi, che può essere individuata e vista dal Maestro vivente.
D. In che misura gli insegnamenti dei saggi di ordine inferiore aiutano gli studenti sinceri della Sant Mat ad affrettare il giorno in cui incontreremo il radioso Maestro interiore e saremo guidati da lui?
R. Gli insegnamenti di tutti i Maestri, siano essi di ordine inferiore o superiore, sono utili agli iniziati, a condizione che questi ultimi non si lascino andare a discussioni controverse. Come un cigno intelligente (il cui becco ha la rara dote di separare il latte dall’acqua), il discepolo dovrebbe accettare la bontà ovunque sia disponibile. L’incantevole Forma radiante del Maestro si manifesta a tempo debito con il raggiungimento della competenza nei principi divini del sacro Shabd (la Corrente Sonora e la Luce Divina, che sono le sue forme astrali). Gli iniziati devoti e disciplinati ricevono guida a ogni passo dopo che la Forma radiante del Maestro si è manifestata nell’intimo. La ricettività interiore del discepolo si sviluppa meravigliosamente grazie a meditazioni regolari, fedeli e accurate. Fin dall’iniziazione il misericordioso Potere del Maestro diventa il compagno costante e più vicino del discepolo; accompagna l’anima verso la vera Casa del Padre, con l’aiuto del santo Naam.
D. Come si trasferisce il Potere di Cristo da un Maestro all’altro?
R. Viene trasferito attraverso gli occhi. In effetti, il polo umano prescelto in cui il Potere del Maestro deve lavorare per la liberazione e la guida dell’umanità, è determinato molto prima. Ci sono testimonianze viventi a questo proposito che gli amati che non hanno mai sentito parlare della Sant Mat e che vivono in paesi lontani, hanno avuto visioni del Maestro molto prima che assumesse il ruolo di Maestro vivente. È la forma divina che opera per la guida dell’umanità. Sono scelti dal Potere di Dio o dal Potere di Cristo e non votati dal pubblico né stabiliti attraverso documenti scritti.
D. Tutti i Maestri sono grandi?
R. Kabir Sahib dice di adorare tutti i Maestri, ma quello che è la Parola Personificata deve essere tenuto nella massima considerazione.
D. Il Dio e l’Uomo Dio (Maestro) sono considerati la stessa cosa?
R. Sì, è così, ma pochissimi possono sviluppare una simile ricettività e comprendere questo raro fenomeno. Il piano fisico è un regno di dualità in cui prevale per lo più l’illusione e solo chi è illuminato spiritualmente, può testimoniare una simile affermazione per convinzione personale, come hanno fatto alcuni di loro: “Io e mio Padre siamo una cosa sola”, “Padre e figlio hanno preso gli stessi colori”, eccetera.
D. I Maestri accolgono i peccatori?
R. Sì, l’anima è della stessa essenza di Dio e il Maestro guarda a tutti come ad anime incarnate. Perciò tutti gli sono cari. Desidera che raggiungano la vera Casa del Padre. Accetta un peccatore pentito che viene con il cuore pieno di peccati. Siamo tutti peccatori e veniamo da lui per essere purificati.
D. Come possiamo ottenere la vera conoscenza di Dio?
R. La conoscenza di Dio è una Scienza definita e completa, immutata da quando la vita è iniziata sulla terra. Solo raramente si può approcciare questa Scienza. È opera di Dio e non dell’uomo. È sempre rimasta una scienza non registrata, non scritta e non detta. C’è un solo Dio e c’è una sola strada per raggiungerlo. I passi elementari in questa direzione possono essere diversi. Questa conoscenza ha un aspetto sia teorico sia pratico. La teoria è abbastanza semplice. Il potere di Dio Onnipotente opera in un polo umano selezionato che diventa il suo Portavoce o Messia, e impartisce la conoscenza a quelli che la desiderano e vogliono stare con lui. Dio è Amore, anche le nostre anime sono amore e la via verso Dio passa attraverso la devozione amorevole. Bisogna ritirare le proprie correnti spirituali dal corpo fisico ed entrare nel suo Regno attraverso la guida e l’aiuto di un Maestro pratico o di un Santo, che è l’Amore Personificato e può trascendere il corpo e i piani superiori. Esiste un aspetto pratico della Scienza dell’anima. Il Maestro Santo è in grado di dare un’esperienza di prima mano alla primissima seduta a quasi tutti i cercatori, per quanto piccola possa essere (secondo la ricettività), per avere una visione interiore e un contatto con il Suono interiore o la voce di Dio, cioè la Parola, il Principio del Suono. Questa Voce interiore sempre esistente, la Manifestazione primordiale della Divinità, diventa allora la guida dell’uomo nell’intimo. È il Maestro, nella sua Forma radiante, che accompagna l’anima pellegrina e la guida a ogni passo del cammino. Il Maestro incontra, parla e guida il discepolo lungo il cammino. Rivolgersi a un Maestro pratico è quindi un obbligo per chi vuole percorrere il Sentiero di Dio.
La telepatia è un trasferimento di pensiero, e i pensieri emanano dalla mente, che deve quindi essere calmata; bisogna chiudere gli occhi da tutte le visioni esterne e le orecchie da tutti i suoni esterni. Occorre ritirare le correnti spirituali del corpo e raccoglierle in un centro, la sede dell’anima nel corpo, e questo viene fatto secondo le istruzioni date al momento dell’iniziazione. In sintesi, è ciò che si chiama Spiritualità, il tipo di meditazione corretto, la Scienza della Para Vidya, che giunge dall’antichità ed è conosciuta oggi come Sant Mat.
D. Da “My submission”, pagina 34: “La vita spirituale con l’aiuto del Maestro conduce all’Onnipotente in breve tempo”. Puoi spiegare il concetto di “breve tempo” per quanto riguarda la propria vita personale?
A. Il termine “breve tempo”, come qui usato, è un termine relativo. Tutte le pratiche esteriori, l’esecuzione di riti e cerimonie, il canto di salmi e inni, l’uso del rosario, l’osservanza di digiuni e festività, il mantenimento di veglie e attività yogiche, i pellegrinaggi sono intesi come preparazione del terreno e rappresentano buone azioni. Il Signore Krishna dice: “Le azioni buone e cattive sono entrambe vincolanti, proprio come le catene, siano d’oro o di ferro, sono ugualmente vincolanti”. Vi allontanano dal sentiero di Dio, che è puramente un processo pratico interiore di autoanalisi e consiste nello svincolare la coscienza dal corpo e dalla mente, e collegarla alle linee di vita salvifiche che portano direttamente al Regno di Dio. Solo un Adepto in questa Conoscenza esoterica (o Conoscenza dell’Aldilà) e incaricato dall’alto può svolgere questo lavoro, e nessun altro. Il Maestro è competente per innalzare la vostra anima nella sua sede nel corpo e poi trascendere nell’aldilà in breve tempo dando una seduta pratica. “Nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo”.
D. Il Maestro è la vera incarnazione dell’amore universale, in grado di riversarlo su chiunque scelga, di aprire le profondità interiori a chiunque ritenga spiritualmente adatto a ricevere questa benedizione eccezionale?
R. Sì. Il Maestro è tutto in questo senso. È una legge a sé stante e può elargire le benedizioni divine a chiunque scelga. Ma l’inizio non va considerato come la fine. Si tratta di una lotta che dura tutta la vita e occorre prestare attenzione al duro sforzo che il discepolo deve sostenere per la crescita dell’illuminazione spirituale interiore. In effetti, da quando il discepolo riceve il sacro dono della santa iniziazione, gli viene concesso un visto completo per entrare nei regni interiori fino alla vera casa del Padre. Ma sono pochissimi quelli che si impegnano a fondo, vivono secondo quanto prescritto dal Maestro e riescono a progredire nell’intimo.
D. Se ho bisogno di guida da parte del Maestro e non sono in grado di innalzarmi interiormente per contattarlo e ottenere una risposta definitiva, ma comunque lo prego, come faccio a sapere se ciò che ho deciso di fare è una vera guida o è semplicemente la mia mente ad agire?
R. L’iniziato che si mette in contatto con il Maestro, la cui autenticità è verificata dalla ripetizione dei Nomi caricati che gli sono stati dati, può avere una risposta diretta che sarà veritiera. Fino ad allora, l’iniziato dovrebbe occuparsi di tutte le sue faccende (mondane o spirituali) con attenzione e facendo del suo meglio, con sereno distacco e abnegazione, senza attribuire alcuna importanza alle ricompense, e lasciando il resto al Potere del Maestro operante sopra di lui.
D. Perché i grandi Maestri sulla terra assumono sempre la forma di un uomo?
R. I Maestri affermano che tra le anime esiste un solo genere maschile, che generalmente si manifesta nel polo umano prescelto del Maestro vivente. È una legge divina che non può essere messa in discussione dai mortali.
D. Ci è stato detto che nostro marito (o moglie) è sotto la protezione del Maestro. Questa protezione dura anche dopo la morte del discepolo? Chi rimane qui (un non iniziato) sarà ancora sotto il Potere del Maestro?
R. I sacri legami d’amore esistenti tra i coniugi nella vita invocano la grazia divina del Maestro e, di conseguenza, gli amati che rimangono, godono in qualche misura della misericordiosa protezione del Potere del Maestro.
D. Ora che siamo scesi sulla terra dalla nostra Casa celeste, abbiamo la promessa certa di potervi rimanere dopo esserci innalzati con un Maestro?
R. Sì, c’è una promessa precisa del Maestro vivente, supportata dalle dichiarazioni dei Maestri del passato, che le anime che si fondono con il Padre interiore, non si reincarnano quando vengono benedette con il raro dono della sacra iniziazione al Naam. Il seme del karma, che è alla base delle future nascite degli iniziati, viene bruciato nel fuoco del santo Naam. Nel Granth Sahib Guru Nanak Sahib ha affermato che, una volta benedetto con il raro dono del santo Naam, i conti del discepolo vengono strappati e lui non ha più nulla a che fare con Dharam Raj, il Giudice, nominato dal Potere Negativo per amministrare la giustizia alle anime, dopo la fine della vita terrena. Magari sono inviati sulla terra per riportare le anime a Dio, ma non come prigionieri per raccogliere il frutto delle loro azioni.
D. Quando il Maestro vivente sarà chiamato a lasciare questa incarnazione, riusciremo da parte nostra a contattarlo, evitando così un periodo di perdita o di frustrazione?
R. Si può incontrare la Forma radiante del Maestro nell’intimo con meditazioni regolari e fedeli, anche se il Maestro vivente lascia il piano fisico. È il Potere di Dio, il Potere del Cristo o il Potere del Guru operante nel polo umano prescelto, che continua a estendere grazia e protezione fattibili e non abbandona gli iniziati sino alla fine del mondo. L’iniziato, tuttavia, deve trarre beneficio dal Maestro vivente per avere una guida esterna, ogniqualvolta necessario.
D. Perché un discepolo vede e sente una stretta affinità con il Maestro Sawan Singh, anche se è morto prima che sentisse parlare del Maestro vivente o fosse iniziato dal Maestro Kirpal Singh? Perché un discepolo si sente più vicino al Maestro Sawan Singh che al proprio Maestro?
R. Dipende dai legami e dalle affiliazioni passate con il santo Sentiero e mostra che questo iniziato ha ricevuto l’iniziazione dal Maestro Sawan Singh Ji, ma non è riuscito a progredire molto ed è stato collocato in un ambiente congeniale, dove ha potuto venire sotto la guida competente del Maestro vivente. Lo stesso Potere del Maestro continua a lavorare nel polo umano scelto dal Maestro vivente e i suoi amati vengono condotti da lui a tempo debito. Ci sono diversi casi di questo tipo qui e all’estero.

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