Lettera numero 1tratta da "Meditazione e ritiro"
Kirpal Singh
Prima di apprestarti a meditare, prega il potere del Maestro sopra di te. Ciò ti infonderà incoraggiamento e aiuto. Durante le pratiche spirituali non desiderare alcunché, bensì siedi alla porta interiore guardando con intensità, in modo minuzioso e pratica la ripetizione mentale. Spetta al Maestro fare il resto.
Non dobbiamo serbare alcun senso di angoscia, d’impazienza o di afferrarci ad una cosa o l’altra durante la meditazione. Siedi in qualunque posizione agevole in cui riesci a rimanere a lungo senza alcuna tensione nel corpo e non muovere le mani, i piedi o gli occhi, eccetera. Chiudi gli occhi senza alcuna tensione né sugli occhi né sulla fronte e fissa lo sguardo interiore nel buio velo tra e dietro le sopracciglia con intensità e continuità. Non volgere lo sguardo interiore fisico nell’intimo, bensì chiudi semplicemente gli occhi come quando vai a dormire e concentrati nel mezzo del buio (il velo) così come si presenta di fronte a te. Lascia che lo sguardo interiore vi rimanga immobile senza pensare al corpo sottostante o a null’altro di esteriore. Non prestare neppure attenzione alla respirazione, proprio come non le presti alcuna attenzione durante il lavoro nel corso della giornata. Mentre fissi intensamente lo sguardo interiore e scruti minuziosamente nel centro del buio che ti sta di fronte, ripeti i cinque Nomi mentalmente, ma lentamente. Se procedi in questo modo, la visione interiore si dischiuderà senza alcuna consapevolezza della coscienza fisica. Al mattino e alla sera dedica per lo meno un’ora ogni volta in questo modo. Fallo per qualche tempo e riscontrerai un certo progresso.
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queta è la prima di una serie che pubblicheremo via via con l'andar del tempo; è tratta da una raccola di lettere (dal titolo "Meditazione e ritiro") scovata sul sito ufficiale della Ruhani Satsang. Sono lettere personali scritte a discepoli del Vermont, Stati Uniti.
Scritto Da - sev. il 06 Settembre 2005alle ore 16:59:42