domande e risposte del 1 ottobre 1979
Sant Bani Ashram, 77RB, Rajasthan, India

DOMANDA: Maestro, come posso elevare il mio Simran dalla gola al centro dell’occhio?
SANT JI: Cerca di sviluppare il Simran proprio come i pensieri che penetrano in te. Capisci, quando pensi, tutta la tua attenzione è al centro dell’occhio; non va alla gola né in qualsiasi altra parte del corpo. Infatti, la mente e l’anima sono ambedue collegate al centro dell’occhio e ogniqualvolta dobbiamo pensare e cercare di ricordare qualcosa, l’attenzione si porta subito in quel punto.
Nello stesso modo, cerca di sviluppare il Simran al centro dell’occhio. In principio magari avrai qualche difficoltà a farlo, ma se farai più Simran, se ripeterai le parole più volte e cercherai di mantenerlo altresì per tutto il giorno, s’innalzerà per conto suo al centro dell’occhio.
Noi siamo ben connessi al centro dell’occhio, perché questa è pure la sede dell’anima e della mente. In effetti, ogniqualvolta pensiamo o ricordiamo qualsiasi cosa, lo facciamo da quel punto. Ecco perché è molto importante per noi fare il Simran al centro dell’occhio.
La maggior parte dei satsanghi fa il Simran o ripete le cinque parole sacre solo quando siede in meditazione. Altrimenti quando lavorano o fanno altre cose, non ripetono il Simran. Al posto del Simran pensano al mondo, al lavoro e ad altro. Ecco perché i pensieri del mondo sono dominanti. Se i satsanghi facessero il Simran anche durante il giorno, se prendessero l’abitudine di fare sempre il Simran, allora potrebbero agevolmente interrompere i pensieri del mondo e, in loro vece, procedere durante il giorno con il Simran.
DOMANDA: Durante la meditazione a volte tutta la mia attenzione è focalizzata e a volte è diretta al Simran; mi sembra come se sia divisa in due, come se dovessi dividere la mia mente in due per essere consapevole di ambedue.
SANT JI: Dovresti tenere l’attenzione concentrata al centro dell’occhio e al contempo ripetere costantemente il Simran. Bisogna fare queste due cose contemporaneamente.
DOMANDA: Spesso a casa, e anche qua ho notato, che se mi alzo per meditare e poi torno a dormire, faccio molti sogni con pensieri lussuriosi e negativi. È il caso, una volta alzati, di non tornare più a dormire? Che accade?
(Pappu chiede: “Intendi di tornare a dormire dopo aver meditato?”)
DOMANDA: Sì.
SANT JI: Una volta che vi siete alzati per meditare, non tornate a dormire. È vero: quando vi sedete per meditare e poi tornate a dormire, sicuramente avete pensieri negativi o sogni negativi. Questo dipende dal fatto che finché siede seduti in meditazione, fate Simran e quando vi sdraiate nel letto, interrompete il Simran e in quel modo date l’opportunità ai pensieri mondani di avere il sopravvento su di voi.
Ecco perché si raccomanda di fare il Simran per tutto il giorno. Se avete fatto il Simran anche durante il giorno, quando vi coricherete nel letto dopo aver meditato, il Simran procederà comunque e in quel modo non avrete alcun pensiero negativo. Una volta sviluppata l’abitudine di fare il Simran costantemente, allora la vostra condizione diverrà secondo quanto descritto da Kabir nell’inno: “Sveglio o addormentato, rimango sempre ai piedi di Dio”. Se sviluppate quel tipo di abitudine con il Simran, allora non avrete problemi di pensieri negativi se tornate a dormire dopo la meditazione. Quando perfezionate il Simran e sviluppate l’abitudine del Simran costante, allora se tornate a letto, l’anima non torna nel corpo. Dal momento che stiamo facendo Simran, rimane in alto nelle parti superiori del corpo (sopra il centro dell’occhio). Se non facciamo Simran o se non siamo abituati a fare il Simran costante quando ci sdraiamo, la nostra attenzione va ai sensi e in quel modo, qualunque pensiero abbiamo avuto prima, ne otteniamo la reazione sotto forma di sogni e di pensieri negativi.

tratto dal Sant Bani, novembre-dicembre 2004, pagina 15

Surat Shabd Yoga