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 "Lui è un fachiro"

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D I S C U S S I O N E
n/a "Lui è un fachiro"
Baba Sawan Singh Ji


Solo per grande buona ventura avete l�opportunit� di incontrare un Santo. Vi riferir� la mia storia. Se anche riuscissimo a trovare persone simili, allora non crediamo alle loro parole. Prima che Baba Ji (n.d.t. Baba Jaimal Singh Ji) si trasferisse qui a Beas, mi avevano riferito che c�era un tizio apparentemente stolto, ma in verit� una persona molto spirituale (un mastana), che spesso raccoglieva mattoni dalle zone pi� lontane e vicine per formare delle piccole pile nel luogo dove ora � situata la Dera (n.d.t. l�ashram di Baba Sawan Singh). Il suo nome era Kanhom, lo stupido. Se la gente gli chiedeva di che cosa si stesse occupando, lui si fermava e diceva: �Questo sar� un posto molto prospero, vi costruiranno case splendide e sar� popolato come una citt�. In quei giorni non v�era assolutamente nulla, nessun edificio; era un terreno trascurato e deserto.
Quando Maharaj Ji (Baba Jaimal Singh) si trasfer� qui, c�era solo una capanna quadrata di due metri e mezzo di fango; in piedi toccavo il tetto con la mano. Anche la storia di Baba Ji � meravigliosa.
A volte gli chiedevo domande infantili, ma lui non si annoiava mai e rispondeva sempre con la massima gentilezza.
Quando il reggimento di Baba Ji ricevette l�ordine di trasferirsi al Frontier District, la notte lui soleva uscire all�aperto e scavava una piccola buca nel terreno sabbioso. Con il fucile riposto sotto le ginocchia, si sedeva per meditare tutta la notte. Al mattino si potevano notare i nemici (i patan) seduti attorno a lui. Nel momento in cui si alzava per tornare al reggimento, loro gli prestavano omaggio e rispetto. Nessuno lo disturbava e tra di loro mormoravano: �Lui � un fachiro, non dovremmo toccarlo�. Quando c�erano tre o quattro giorni di festa, li dedicava completamente al Bhajan.
Insegnava anche il gurumukhi (n.d.t. la lingua originale del Guru Granth Sahib, da cui � derivato il punjabi moderno) al colonello del suo reggimento. Si ritir� in pensione dopo trentaquattro anni di servizio e rimase alla Dera (Beas) per quattordici anni per lasciare il corpo il 29 dicembre 1903.


tratta dal libro �Spiritual Gems� (Gemme spirituali), pagina 7, che raccoglie le lettere scritte da Baba Sawan Singh Ji ai discepoli occidentali

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