-2147467259|Operation must use an updateable query.

accedi all'introduzione per vedere le foto per leggere i discorsi per entrare nel forum per ordinare i video

Surat Shabd Yoga
Nome utente:
Password:
Salva password
Hai perso la Password? | Opzioni di amministrazione
 
 Elenco dei forum
 per essere al corrente
 "Elisir spirituale" - capitolo 4
 Nuova discussione  Rispondi
 Versione stampabile
 
Autore Discussione indietro Discussioni Discussione successiva Chiudi discussione Modifica discussione Elimina discussione Nuova discussione Rispondi alla discussione
Amministratore


307 messaggi
Inserito il - 15 Aprile 2023 :  08:36:30  Visualizza profilo  Modifica messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente
Capitolo 4

KARMA: LA LEGGE DI AZIONE E REAZIONE

D. Ci spieghi perché la messa in scena del dramma della vita.
R. È solamente un’espressione dell’inesorabile legge del karma. Il desiderio è la causa principale di tutte le schiavitù e le rinascite. A meno che non si diventi cooperatori coscienti del Piano Divino attraverso il completo abbandono di sé e l’annientamento dell’ego, non si può raggiungere la meta della perfezione spirituale.
D. In che misura la nostra vita è preordinata e che ruolo ha il “libero arbitrio” dopo che siamo stati iniziati?
R. Sei cose sono preordinate o stabilite dal karma-destino: salute e malattia, povertà e opulenza, onore e ignominia. Lo sforzo, l’autocontrollo e la disciplina giocano un ruolo importante per il nostro miglioramento con la grazia del Maestro. Molti amati con carriere infelici e a rischio affermano di essere diventate persone sante dopo la sacra iniziazione e le fedeli meditazioni sul santo Naam.
D. Cosa succede dopo la morte: entriamo in un altro luogo per attraversare un periodo di nascita, di crescita e di brancolamento fino a quando non troviamo di nuovo il Maestro?
R. Si suppone che la domanda riguardi solo gli iniziati del Maestro vivente e, quindi, deve essere intesa alla luce di quanto segue.
Gli amati che sono stati benedetti con il sacro dono della santa iniziazione ai misteri dell’Aldilà, ricevono tutti la piena protezione del misericordioso Potere del Maestro nell’Aldilà. La maggior parte dei loro debiti karmici viene saldata in quanto hanno vissuto il normale karma del destino. I debiti karmici minori vengono estinti anche prima di lasciare il corpo e quindi non si reincarnano. Se, tuttavia, permangono desideri mondani troppo travolgenti, alle anime iniziate viene concessa una nascita umana, ma vengono collocate in ambienti congeniali dove avranno la possibilità di proseguire il cammino interiore incontrando il Maestro vivente che opera in quel momento. La crescita e il progresso spirituale continuano così sotto la sua guida.
D. Perché ci sono occultate le vite passate?
R. C’è un significato. L’intera vita umana è un dramma basato sull’inesorabile legge del karma, che porta all’unione e alla separazione delle anime per la liquidazione del reciproco dare e avere. Se a uno saranno svelati questi debiti karmici e gli sarà detto che i figli o le figlie che nascono, sono solo i nostri debitori passati, la ragione e il senso della loro educazione saranno danneggiati. È una delle funzioni principali del Potere Negativo quella di nascondere queste verità agli esseri umani per far proseguire la vita terrena. Forse vi stupirà sapere che Kal ha ottenuto dall’Onnipotente tre doni principali, secondo quanto descritto nel Sar Bachan. Sono:

1. Nessuno saprà della vita passata.
2. Nessuno deve conoscere l’ora e la data esatta della morte.
3. Il Maestro vivente non deve concedere la sacra iniziazione agli esseri umani mostrando miracoli, ma semplicemente attraverso il Satsang; inoltre gli amati dovrebbero essere iniziati solo se si presentano per conto loro a chiedere l’iniziazione.

D. Nascere donna è un karma meno fortunato e il potenziale dello sviluppo spirituale della donna in questa vita è inferiore a quello dell’uomo?
R. Non è un karma meno fortunato nascere donna e non c’è alcuna differenza potenziale tra uomo e donna per quanto riguarda lo sviluppo spirituale in questa vita. I Maestri non attribuiscono alcuna importanza specifica ai generi e considerano tutti gli esseri umani come uguali e li vedono dal livello dell’anima. Piuttosto le donne sono più dedite alla crescita spirituale avendo un’innata inclinazione alla devozione.
D. Se un satsanghi aiuta un’altra persona in difficoltà, per esempio col denaro o le salva la vita, se ne assume il peso karmico?
R. Il fatto che un satsanghi fornisca aiuto monetario o fisico per salvare una vita non comporta un fardello karmico. Occorre intraprendere queste nobili azioni con un senso di altruismo, che libera l’amato dall’ego sottile che si insinua surrettiziamente e sparge i semi di reazioni future. Essendo un problema imbarazzante e sconcertante scoprire se il tale o tal altro satsanghi ha un estremo bisogno di aiuto, fisico o finanziario, gli iniziati dovrebbero sforzarsi di dare le donazioni al Maestro, che conosce meglio di chiunque altro la loro eventuale distribuzione e disposizione. Sant Kabir avverte i devoti sinceri che bisogna fare le donazioni in modo disinteressato e solo attraverso il Satguru, che sa meglio di tutti come distribuirle.
D. Se i satsanghi si scambiano doni, uno o entrambi si assumono un peso karmico?
R. La legge del karma è immutabile e inesorabile. Lo scambio di doni tra i satsanghi porterà a un bilanciamento e a un aggiustamento reciproci. Bisogna comprendere con attenzione che il vincolo karmico risiede nel fatto che qualsiasi dono viene dato o preso con l’intenzione interiore di farlo, mentre se chi lo dà, è in spirito di altruismo come dedizione al Potere del Maestro, e l’altro che lo riceve in segno di gratitudine dal Potere del Maestro, entrambi sono sollevati dal fardello che ne deriva.
D. Ho un sacco di karma negativo da smaltire?
R. Ogni iniziato ha un sacco di karma positivo e negativo da smaltire durante l’esistenza fisica. La terminologia di karma buono o cattivo non è adeguatamente giustificata, poiché entrambi comportano debiti che richiedono una giusta liquidazione. È sufficiente notare che i Decreti del Cielo non sono soggetti a errori e la dispensazione divina è invariabilmente intrisa di misericordia. La rara beatitudine interiore derivante da meditazioni regolari e devote cambia l’intera prospettiva dell’iniziato quando trova la mano benevola del Maestro che lo protegge a ogni passo. Sappiate per certo che tutto ciò che vi capita, è sicuramente per il vostro progresso spirituale, e dovreste sopportare volentieri le prove e le tribolazioni di questa vita riponendo speranze e aspirazioni ai piedi del misericordioso Potere del Maestro.
D. Quando i metafisici guariscono, si tratta del potere di Dio o di Kal?
R. Le guarigioni effettuate dai metafisici rientrano nell’ambito del Potere Negativo quando i debiti karmici coinvolti vengono rimandati per il momento e devono essere ripagati in futuro con interessi composti. Il misericordioso Potere di Dio non punisce le anime, ma applica una giustizia temperata dalla misericordia in base al nostro karma. I Decreti del Cielo non sono in alcun modo soggetti a errori e la dispensazione divina è invariabilmente intrisa di grazia.
D. Il Potere di Dio può operare nella nostra vita nonostante il karma negativo?
R. Il Potere di Dio continua a operare per il nostro benessere spirituale indipendentemente dalla risposta. È piuttosto il principio vivificante del corpo umano che sostiene e mantiene la vita, e come tale lavora incessantemente nel corso di tutto il soggiorno fisico. Quello che noi chiamiamo “karma negativi”, sottintendono un bene minore e, se uno ottiene il dono della sacra iniziazione, ci sono ampie possibilità di miglioramento.
D. Quali sono gli insegnamenti dei Maestri riguardo all’inferno e al purgatorio?
R. I Maestri non contraddicono le scritture che descrivono questi luoghi destinati alla riformazione delle anime umane secondo la legge del karma.
D. Il karma può essere applicato sia alle nazioni sia agli individui?
R. Sì. La reazione cumulativa dei debiti karmici delle nazioni si traduce in guerre, epidemie, distruzioni per incendi o inondazioni, eccetera.
D. A pagina 319 di “Spiritual Gems” si afferma: “Non esiste un karma di razza”. Ci è stato insegnato che esiste tanto un karma di razza quanto nazionale. Ci puoi spiegare questo?
R. Il karma di un individuo, oltre a essere individuale nei confronti della società di cui fa parte, può essere anche di razza o nazionale e in questo senso può essere chiamato karma collettivo. Le razze, come gli individui, hanno il loro orgoglio e pregiudizi, l’orgoglio del colore, come i bianchi in genere hanno nei confronti di quelle che chiamano persone di colore, e manifestano questo pregiudizio in vari modi: alzano ogni tipo di sbarramento per negare i diritti civili e sociali, i privilegi politici e i rimedi legali, che nel corso del tempo si ripercuotono sugli autori delle indignazioni e delle disuguaglianze sociali causando disordini che portano, a volte, a sanguinose guerre razziali. Ancora, alcune razze si vantano della superiorità del sangue nelle vene e per questo pensano di formare di per sé una classe privilegiata, favorita da Dio, per dominare e sfruttare gli altri; ma, com’è consuetudine in questi casi, prima o poi vengono superate dalla Nemesi perché molto spesso chi spada ferisce di spada perisce.
Similmente, alcune nazioni, spinte da interessi nazionali, si imbarcano in competizioni commerciali sleali, costruiscono alti muri tariffari contro altre nazioni e a volte cercano persino di incrementare la vendita dei loro prodotti indesiderati a colpi di arma da fuoco, con il risultato naturale di rappresaglie, embarghi e altre misure di ritorsione da parte di coloro che subiscono i loro atti e azioni criminali.
Seguono quelle che vengono generalmente definite e comunemente ritenute calamità naturali, come inondazioni, carestie, terremoti, epidemie, eccetera. Anch’esse, come tutti gli altri mali, sono il risultato, più o meno, dell’ignoranza dell’uomo sulle leggi della natura, della sua incapacità di prevedere le cose e di applicare le misure necessarie per eliminare i disastri minacciati. Con il progressivo avanzamento delle conoscenze scientifiche e delle competenze tecnologiche, l’uomo si sta gradualmente affermando, spingendo le forze della natura sempre più al servizio della sua specie e sfruttando al massimo l’energia potenziale nascosta e non sfruttata. È così che la legge del karma agisce silenziosamente e inosservata, ma in modo inesorabile nel bene o nel male, seconda i casi.
D. È necessario pregare per avere un marito (spirituale) in questa vita o è determinato dal karma o dal proprio destino?
R. Le unioni e le separazioni sono regolate dalla legge del karma. La preghiera è l’ultima arma dell’aspirante spirituale e non deve essere usata troppo o trascurata.
D. Come funziona il karma negli animali inferiori?
R. Gli animali o le creature inferiori sono vincolati dal debito karmico passato e non contraggono altro karma durante la vita. Nascono semplicemente per subire la liquidazione karmica.
D. È Dio che ci muove come una pedina degli scacchi su una scacchiera o siamo noi, con il nostro libero arbitrio, a muoverci?
R. È la nostra evoluzione karmica passata che ci fa muovere sotto la Volontà divina. Siamo vincolati entro certi limiti a causa del karma passato e liberi entro certi limiti. Possiamo fare l’uso migliore dei karma liberi per cambiare la nostra rotta e procedere sulla Via spirituale.
D. Nel mio giardino c’è un formicaio di cui vorrei liberarmi; c’è un modo naturale, una preghiera o la piantumazione di semi o fiori che lo possa disperdere?
R. Per favore, non dovresti desiderare una cosa del genere e lascialo vivere lì. Come tu apprezzi la grazia divina quando sei benedetto dalla Provvidenza con una casa incantevole in cui vivere, decorata da un bel giardino, il tuo gesto di rimuoverlo sarebbe una pura crudeltà nei confronti dei muti e degli ammutoliti. Saprai che qui in India gli indù nutrono le formiche con farina di grano, il che dimostra la loro profonda compassione per i fratelli inferiori. Tuttavia, per motivi igienico-sanitari, puoi prendere le misure correttive consigliate dal dipartimento sanitario del governo.
D. Nel nostro Satsang ci è stato insegnato che tutti i pensieri che penetrano nella mente durante la meditazione, vengono registrati nell’astrale e assumono la forma di karma per noi. Potresti commentare questo fatto?
R. I pensieri continuano ad alimentare la mente e registrano impressioni nel chita (il serbatoio della subcoscienza della mente) e servono come semi karmici da fruttificare in un secondo momento. Tuttavia, i pensieri che penetrano nella mente durante la meditazione diventano più potenti per fruttificare alla prima occasione, e come tali sono considerati più violentemente dannosi di quelli che irrompono nella mente durante le normali ore di coscienza. Ciò va attribuito alla concentrazione interiore durante la meditazione quando la mente diventa relativamente più acuta e focalizzata. L’ascolto della sacra Corrente Sonora proveniente dal lato destro con attenzione estasiata e l’assorbimento in essa brucia questi semi karmici e li rende sterili.
D. Qual è la differenza tra individualità e personalità e quale delle due è coinvolta nel nostro karma?
R. Non c’è differenza tra individualità e personalità per quanto riguarda il karma. La penna divina scrive in accordo con il nostro karma e non fa alcuna differenza per l’una o per l’altra.
D. Se si pratica la Corrente Sonora, ma non si va lontano e non si sentono i suoni superiori, il peso del karma si alleggerisce?
R. Sì, il carico dei debiti karmici si alleggerisce ascoltando la sacra Corrente Sonora, anche se è nei legami più bassi perché tiene ferma la chiglia della barca nel mare tempestoso della vita e la salva dall’incagliarsi tra secche, banchi di sabbia e scogli sommersi. Ma bisogna sforzarsi di afferrare i Suoni superiori perché sono questi ultimi a esercitare una potente attrazione sull’anima; seguendoli si viene condotti alla liberazione finale. Si possono agevolmente differenziare e contattare questi suoni più elevati con la grazia del Potere del Maestro, che è sempre pronto a dare tutto l’aiuto possibile agli aspiranti sul Sentiero.
D. Ci spieghi la Legge della Compassione e come influisce sul nostro karma?
R. La Legge della Compassione indica la nostra innata compassione per i sofferenti. Influisce in qualche misura sul nostro karma quando ci sentiamo obbligati a imparare la buona lezione di una vita disciplinata. La compassione dei mortali per gli altri può essere utile nella misura delle loro risorse, ma se non è sostenuta da un vero aiuto sostanziale, non porta ad alcun risultato tangibile. La compassione del Maestro vivente per l’umanità sofferente è di importanza suprema poiché il suo impulso benevolo porterà alla liberazione dell’anima dal ciclo delle nascite e morti. Egli esprime la sua pietà concedendo un contatto cosciente con il sacro Naam per il progresso spirituale interiore.
D. Un peccatore come me può raggiungere la Divinità in questa stessa vita?
R. Sì, puoi ottenere la Divinità durante questa vita a condizione che ti adoperi seguendo rigorosamente gli ordini del Maestro. Lascia che le sue parole rimangano in te e che tu rimanga in lui. Ti è stato concesso il sacro dono della santa iniziazione, che è un visto valido per Sach Khand, e sono i tuoi sforzi e la tua costanza a benedire la realizzazione del desiderio a tempo debito.

  Chiudi discussione Modifica discussione Elimina discussione Nuova discussione Rispondi alla discussione
 Nuova discussione  Rispondi
 Versione stampabile
Vai a:

Surat Shabd Yoga

 

Torna Su
Snitz Forums

torna alla pagina principale