D. Che cos’è Dio e come possiamo conoscerlo?
R. Dio, come hanno detto tutte le scritture e i Santi, è senza nome e incomprensibile. Allora come possiamo conoscerlo? La risposta è che l’Assoluto non è conoscibile, ma si fa conoscere manifestandosi come Principio di Luce e di Suono. La maggior parte delle religioni ci dice che la creazione ha avuto inizio da queste manifestazioni primordiali. Ebbene, si possono contattare la Luce e il Suono (o Parola) divini elevandosi al di sopra della coscienza fisica. Esistono in forma latente in tutti noi. Quindi il nostro obiettivo deve essere quello di contattarli e svilupparli in noi. Per fare questo, attraverso la meditazione, impariamo a ritirare l’anima nella sua sede, tra e dietro gli occhi. Una volta entrati in contatto con la Luce e il Suono interiori, possiamo progredire verso la loro Origine passando di piano in piano fino a raggiungere Dio.
D. Che cos’è Dio? Puoi dare una risposta semplice e comprensibile?
R. Dio è Assoluto. Nessuno potrà mai conoscerlo. Quando entra in azione, crea tutti gli esseri, senzienti o non senzienti, e li controlla. I nostri corpi fisici funzionano finché siamo nel corpo, ma non possiamo fuggire da esso attraverso gli occhi, le orecchie, il naso e la bocca, eccetera. Il Potere di Dio in azione si chiama Parola o Naam o Kalma, eccetera. Controlla le anime nel corpo. Quando quel potere si ritira, le nostre anime lasciano il corpo. Il respiro esce dal corpo, ma non può rimanere fuori. Un qualche potere lo spinge a rientrare nel corpo. Questo potere, che è Dio in azione, controlla l’intera creazione. È chiamato Dio. Dio è la Legge Suprema all’opera in tutta la creazione visibile o invisibile. Non può essere visto o sentito nella sua Forma Assoluta, ma quando si esprime, si manifesta nella forma del Naam, il principio della Luce divina e della sacra Corrente Sonora. I legami più bassi di questo Principio Divino sono nel corpo umano e si possono sperimentare elevandosi al di sopra della coscienza corporea con l’aiuto di un Maestro vivente.
D. Che cos’è la Scienza dell’Anima?
R. C’è un solo Dio e una sola via per raggiungerlo, e per questo utilizziamo una Scienza completa e definita, la più antica e naturale, che è il lato pratico di tutte le religioni del mondo, come testimoniano le scritture. Questa scienza, la più sottile di tutte, si chiama Para Vidya, che ha un aspetto pratico ed è la “via di ritorno a Dio durante la vita”. Oggi questa scienza è chiamata Sant Mat. È vero che nessuno può conoscere Dio. I Maestri del passato non possono essere d’aiuto perché l’uomo ha bisogno di un Uomo-Dio vivente per capire cose che non si possono seguire con la semplice teoria. Perciò è necessario un Maestro vivente per acquisire il lato pratico di questa scienza. Se l’esperienza dei Maestri del passato non diventa la nostra esperienza, non arriveremo da nessuna parte. Il fatto è che il Potere di Dio opera in un polo umano scelto. Un Maestro vivente è quindi Dio più l’uomo, l’Uomo-Dio, cioè il portavoce di Dio. Guru, una parola usata spesso, è il termine corrispondente nella lingua sanscrita. Un Guru è colui che può rimuovere il velo oscuro nell’intimo e mostrarci la vera Luce di Dio.
D. Perché questi insegnamenti sono definiti “Scienza dell’Anima”?
R. Nell’era della scienza, anche la spiritualità deve essere trattata come una scienza normale, per renderla accettabile alla gente. Ma a differenza di altre scienze, è ben definita ed esatta. Dà risultati verificabili e di valore perenne. La sua storia risale a tempi lontani, al passato remoto, quando l’uomo cominciò a riflettere dentro di sé sul significato della vita. L’impulso naturale dell’uomo è sempre stato quello di risolvere l’enigma della vita. Di tempo in tempo saggi e veggenti sono apparsi in diverse parti del mondo e hanno trasmesso le esperienze spirituali che abbiamo con noi sotto forma di testi sacri. Siamo davvero molto fortunati a possedere le belle testimonianze di queste persone esperte, perché accendono in noi il desiderio e la brama di risolvere questo problema così sconcertante e infondono la speranza che anche noi, come loro, possiamo svelare il mistero della vita, decifrare il problema dell’esistenza umana. La teoria precede la pratica. La pratica porta al contatto con il Legame Vivente nell’intimo. Per questa esperienza l’anima deve temporaneamente staccarsi dal corpo, dai sensi e diventare un’anima pura senza legami. Nanak ci dice: “Se non ti innalzi al livello di Dio, non lo puoi conoscere”.
D. Il discepolo può vedere Dio?
R. Dio è Assoluto, finora nessuno l’ha visto. Quando è venuto all’esistenza, è diventato Principio di Luce e di Suono. Potete vedere la sua luce quando il vostro occhio diventa singolo. “La luce del corpo è l’occhio, quindi quando il tuo occhio è singolo, tutto il tuo corpo sarà pieno di luce”.
E potete sentire la sua voce quando l’orecchio interiore è aperto. L’ABC degli insegnamenti dei Maestri inizia quando ci si eleva al di sopra della coscienza corporea. Nessuno può elevarsi per conto suo al di sopra della coscienza corporea, ha bisogno della grazia di un Maestro competente.
D. Come distingueresti l’anima dallo spirito?
R. Non c’è differenza tra anima e spirito, entrambi rappresentano la coscienza che pervade il corpo umano.
D. Se si potesse vedere l’anima con questi occhi, che aspetto avrebbe?
R. Nessuno può vedere l’anima con gli occhi e come tale conoscerla è al di là della comprensione umana. L’anima è il Principio Vivificante che pervade il corpo umano e può essere realizzata nell’intimo mediante l’introversione, quando i sensi sono controllati, la mente calmata e l’intelletto messo a tacere.