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Surat Shabd Yoga
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 Maharaj Kirpal Singh ji : 21 agosto 1974, 13 anni
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Inserito il - 21 Agosto 2007 :  11:34:57  Visualizza profilo  Modifica messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente
“Lui dà la sua mano a tutti”
Sant Kirpal Singh Ji
darshan serale, settembre 1969

IL MAESTRO: I Maestri vengono per i peccatori. Lui innalza per un istante coloro che vengono da Lui, però il fatto di rimanere in uno stato elevato richiede purezza. Il Maestro dà una spinta e innalza oltre la coscienza fisica anche il peccatore peggiore, lo fa spiare attraverso la Porta, e lui vede la Luce. Il Maestro concede a tutti, che siano buoni o cattivi, pieni di peccati o virtuosi, una spinta iniziale verso l’alto. Poi se non sono troppo attaccati al mondo, riusciranno pure a rimanere in quello stato: per quel motivo devono diventare più puri. Dunque Lui dà la sua mano a tutti, anche ai peccatori peggiori; ama il peccatore ma detesta il peccato. Dà a tutti coloro che vanno da lui una spinta e qualcosa con cui iniziare. Finché un uomo non viene innalzato, sollevato, come può vedere la Luce? Quando arriva alla luce, è proprio come uno che sale sul tetto attraverso degli scalini. Quando arriva vicino al tetto, vede la luce. Quando vi ritirate dall’esterno e trascendete la coscienza fisica, vi avvicinate al luogo dove si trova quella Porta, la decima Porta, e solo allora riuscite a vedere la Luce. Il Maestro concede questo a tutti, però il punto è che se un uomo è troppo attaccato al mondo, ovviamente deve cambiare; per quel motivo gli viene chiesto di condurre una vita virtuosa. Vi darò un esempio: oggigiorno abbiamo il lavaggio a secco, ma in precedenza il lavandaio batteva i vestiti contro le pietre per levare tutta la sporcizia; anche se era il vestito più sudicio, non gli importava. Non lo rifiutava mai, lo prendeva, lo puliva e basta. Era il suo lavoro, faceva il lavandaio, capite. Ora i tempi sono cambiati, nei tempi antichi era un lavoro arduo mentre oggigiorno il Maestro “lava a secco” in un modo dolce, con la persuasione, con parole amorevoli. “Va bene, per favore innalzatevi, lasciatevi dietro tutto il resto”. E il diario spirituale che viene chiesto di tenere a tutti gli iniziati serve solo per quello scopo. Ma il Maestro dà una spinta a ogni uomo, accetta tutti. Viene per i peccatori come pure per i virtuosi.
DOMANDA: Qui alcuni di noi hanno visto che hai dato un innalzamento a centosessantacinque persone l’altro giorno all’iniziazione. Di loro sessantatre hanno visto il Maestro interiormente e gli altri – di fatto tutti – hanno avuto varie esperienze. Avrebbero avuto esperienze simili qualora fossero stati un gruppo di non Indiani?
IL MAESTRO: Tutti ottengono qualcosa, che siano non Indiani non fa differenza. Quando andai in Occidente, sapete, tutti coloro che furono iniziati - anche quelli che non lo furono mai - ricevettero qualcosa. Il mio sistema era di dare discorsi gratuiti, in seguito c’era un’ora di domande e risposte. Poi tutti venivano invitati a una seduta di meditazione, che di solito si teneva il mattino seguente. E quelli che venivano – anche i non iniziati – avevano qualche esperienza. Venne da me una signora: “Non voglio imparare nessuna teoria, dammi solo un’esperienza”, e la ricevette. Significa dare una spinta aiutando l’anima a ritirarsi dall’esterno e ad innalzarsi. È avvenuto anche in Occidente.

DOMANDA: Alcuni hanno descritto il Sentiero che tu insegni come una scienza. E ovviamente la maggior parte di noi pensa alla scienza come a qualcosa che si possa ripetere seguendo istruzioni esatte. Ma apparentemente c’è un elemento in più, ossia il Maestro. Ebbene l’aggiunta di questo elemento non lo porta fuori del reame della pura scienza?
IL MAESTRO: Chi è il Maestro? Non è il corpo umano, è il Potere che vi opera – quello vi dà una spinta verso l’alto. Un bambino piccolo impara qualcosa dal padre e dalla madre, dai fratelli; a scuola impara dagli insegnanti. Similmente in questa via gli Adepti danno un piccolo impulso sul cammino verso l’alto. Non tutti possono farlo, soltanto quelli competenti. Naturalmente non si perde nulla in natura. Ma a volte le cose vengono accelerate, proprio come un albero da frutto se lasciato a se stesso impiegherà sette o otto anni a dare frutti mentre se curato in modo scientifico darà frutti in due o tre anni. La via verso l’alto viene mostrata da un’Anima competente, superiore che aiuta un’altra anima ad avere quell’esperienza. Anche in occidente è successo questo. Andai ad Atene dove diedi un discorso senza sapere il greco, c’era un professore come interprete. Più tardi vi furono domande e risposte, alla fine dissi loro: “D’accordo, venite all’ora di meditazione del mattino”. Vennero circa cinquanta o sessanta persone, tutti ebbero un’esperienza. Allora accorsero da matti. Quel professore ha scritto un libro enorme dicendo come Pitagora insegnava la stessa cosa, come Socrate disse questo e quello. Hanno messo la mia foto nel libro dichiarando come ho fatto rivivere questa scienza antica. Dunque vi viene dato qualcosa, capite, ma per mantenerlo – ecco il punto ora – non dobbiamo essere così tanto attaccati all’esterno. Vivere una vita normale va bene. Se siete troppo attaccati alle cose esterne, non riuscite a concentrarvi nell’intimo; sarete trascinati fuori. Per quel motivo si è stabilito il diario. Per quanto riguarda il Maestro, è qualcuno che può darvi una spinta, è il Dio in Lui, non il figlio dell’uomo.
DOMANDA: Su un piano meno elevato gli iniziati che propongono altri per l’iniziazione si assumono parte del karma delle persone che propongono?
IL MAESTRO: No, per niente. È solo Dio che ispira – loro diventano solo il tramite. Dio ispira quelli che sono pronti, li porta in contatto attraverso una fonte. Li manda lui – vengono portati in contatto con il Maestro, il quale autorizza la loro iniziazione attraverso qualcuno che non è un Maestro, ma quel Potere del Maestro opera dappertutto. Con un breve pensiero Lui autorizza, dà loro una spinta. Ottengono le esperienze, la maggior parte di loro ottiene qualcosa. In caso contrario è perché sono di fretta oppure vengono molto stanchi. Poi dico ai capigruppo di dar loro un’altra seduta quando sono vitali e freschi. Quel Potere del Maestro opera attraverso tutto. È il Potere di Cristo, il Potere di Dio, il Potere di Guru o Potere del Maestro.
DOMANDA: Lo capisco in questo modo, è come se premere leggermente un bottone che controlla la televisione o la radio, appaiono le immagini e i suoni. Un’altra domanda sul soggetto del vegetarianesimo. Se un iniziato ha in cura a casa un invalido e l’invalido dice: “Voglio mangiare la carne”, l’iniziato si assume karma se gli prepara la carne?
IL MAESTRO: Se è vincolato dal dovere, non è responsabile. Per esempio, se devo prestare servizio nell’esercito e un ufficiale mi dice: “Fai questo”, devo farlo; ne è responsabile l’ufficiale. È l’ufficiale che ordina: “Spara” e questo ragazzo deve farlo. L’ufficiale è responsabile, voi siete vincolati, non potete evitarlo. L’unica cosa è che non dovete diventare artefici; allora va bene, siete salvi. Baba Jaimal Singh era un militare; prestò servizio in prima linea. Una volta gli ordinarono di distribuire carne al reggimento. Lo fece, era vincolato dal dovere.
Quando diventate l’artefice, allora siete responsabili. Quando l’ufficiale ordina: “Fuoco”, sparate! Non lo state facendo di vostra iniziativa, ecco la cosa principale sottintesa.
DOMANDA: In altre parole se per sbaglio gettate una formica per lo scarico non siete responsabili, mentre se lo fate deliberatamente, sì?
IL MAESTRO: Il punto è: anche quando respiriamo commettiamo un peccato. Uccidiamo così tanti batteri che non vediamo. Per il bene di cose superiori dovete sacrificare le cose più basse. Peccate il minimo. Anche mangiare verdure è un peccato, direi. C’è vita anche nelle pietre, come c’è nei vegetali, negli insetti, nei rettili, negli uccelli, negli animali e nell’uomo. Ma il punto è che gli insetti sono più sviluppati, ancora di più lo sono gli uccelli e gli animali, e l’uomo è il più sviluppato. Tutta questa creazione è composta di cinque elementi: terra, acqua, fuoco, aria ed etere. Nei vegetali sono presenti al minimo; c’è un solo elemento, l’acqua. Se mettete dieci chili di verdure a seccare al sole, diventeranno mezzo chilo. La porzione principale è composta di acqua, eppure c’è vita. Nei rettili ancora di più, è un peccato più grave uccidere un rettile. Il peccato è ancora maggiore nell’uccidere un uccello; è ancora più grande se uccidete un animale. Se uccidete un uomo, dove la vita è manifesta in pieno, venite impiccati. Se uccidete un quadrupede o qualche animale, non venite impiccati; dovete pagare un prezzo. Se uccidete un uccello, a chi importa? Mi seguite? Questa coscienza è manifesta nel modo più completo nell’uomo. Dunque nell’uomo i cinque elementi sono pienamente sviluppati; negli animali soltanto quattro, negli uccelli tre, nei rettili due, nei vegetali solo uno. Uccidere un elemento – i vegetali – permette all’uomo di vivere, ma anche quello è un peccato. Non si può sfuggire a questo peccato finché non si diventa un Cooperatore cosciente del Piano Divino.
DOMANDA: Ecco una frase interessantissima. Chi è un cosciente cooperatore del Piano Divino? IL MAESTRO: Quando un uomo vede che Lui è l’artefice, il Potere di controllo, allora vede quel Potere all’opera, manifesto in tutto. Quando vede che è una semplice marionetta, significa che è un cooperatore cosciente del Piano Divino. Tutti corrono per fare qualcosa, ad esempio, vi darò un esempio. Un uomo è seduto vicino alla centrale, tutte le macchine sono governate dalla centrale. Ma l’uomo incaricato alla centrale si rende conto che non si può far nulla senza il Potere. Diventa un cooperatore consapevole quando vede quel Potere all’opera. Allora non siete voi gli artefici, sarete salvi in quel modo.
DOMANDA: E arriviamo proprio da dove siamo partiti. Per vedere quel Potere, dobbiamo attraversare la Porta di cui abbiamo parlato.
IL MAESTRO: Certamente, vi viene dato un innalzamento. Il Maestro dà un innalzamento per elevarsi, per sperimentare qualcosa con cui iniziare. Se un uomo tenta di rimanervi, deve innalzarsi a quel livello. Provateci, ogni uomo è in fase di formazione. Fino ad ora, nei tempi antichi, vi dico, gli uomini venivano preparati prima. Il Maestro dava loro qualcosa solo quando erano pronti. Adesso quei giorni sono passati; ora nessuno può vivere con un Maestro per anni, anni e anni. Ora devono ricevere qualcosa e viene detto loro di innalzarsi sino a quel livello con l’introspezione; i tempi sono cambiati.
DOMANDA: Credo che ci sia una storia riguardante te o il tuo Guru Sawan Singh Ji in cui qualcuno è venuto da te e ha detto: “Per favore innalzami”, era una persona che non era pronta. E la persona fu innalzata e fu come colpita dai fulmini. Ne parleresti?
IL MAESTRO: No, no, nessun fulmine. Un giorno a Meerut si presentò un uomo per l’iniziazione. Ricevette una seduta e non ebbe alcuna esperienza. Gli diedi un’altra seduta, ma lui non lasciava il corpo; rimaneva sempre cosciente del respiro, non abbandonava le cose esterne. Gli dissi: “D’accordo, hai avuto una seduta. Ti ho spiegato cosa fare. Se lo farai, riceverei qualcosa; l’avrai di sicuro. Va’ a sedere a casa e fai qual che ti ho detto”. Tornò il mattino dopo; non aveva ottenuto niente. Gli disse: “Bene, guarda. Se volgi semplicemente il viso come ti dico, sarà più facile. Se vieni trascinato, cadrai e ti farai male”. Disse: “No, non mi importa, trascinami”. Quando fu innalzato un po’, colpì la testa e cadde incosciente. Questo è il ritiro, vedete? Dovreste semplicemente volgere la testa in quel modo; non pensate al mondo esterno, non pensate al corpo sottostante, non pensate al respiro che procede. È l’unico metodo. Volgete semplicemente il viso e riceverete, è più facile. In quel caso nessun anti-potere è all’opera. Quando siete attaccati troppo all’esterno e qualcuno vi trascina, naturalmente ci sarà dolore.
DOMANDA: Che accade agli iniziati che ricevono l’iniziazione e poi smettono di meditare?
IL MAESTRO: Quel seme non è perso, nessun potere può rovinarlo. Crescerà, crescerà e crescerà, prima o poi, quando si presenteranno circostanze appropriate. Persone simili quando soffrono qualche malattia o contingenze incresciose, naturalmente dicono: “Oh Dio, che ti ho fatto?”. Se un uomo cambia, poi si riavrà. Ho visto casi simili. Il mio Maestro diceva: “Ho una corda lunga, vediamo quanto si allontana”. Con un piccolo strattone viene e risponde,
capite. Anche se non fa nulla in questa nascita, quel seme non è perso. Si reincarnerà come uomo, non al di sotto della nascita umana, perché il seme non può crescere in altro modo. L’uomo è in fase di formazione come vi ho detto. Alcuni sono pronti, altri non lo sono. Perciò un uomo che ha ottenuto questo seme e forse ha fatto qualcosa in passato, conta a suo credito. Supponete che un uomo lasci la scuola alla prima classe; nella prossima scuola non partirà di nuovo dalla prima classe, inizierà oltre. Ma c’è un fatto ben definito, vi dico: l’amore è una forza enorme. Se amate il Maestro, anche se siete un peccatore, sarete trascinati come niente. Che cos’è il peccato? Permettere che la vostra attenzione sia attaccata alle cose esterne, buone o cattive che siano, scusatemi. Anche se è attaccata alle cose giuste, è un impedimento. Voi siete attaccati! Dovete ritirarvi. Dove andranno coloro che amano il Maestro? Dove andrà il Maestro. Ma dovrebbe essere la passione dominante con pieno amore e fede – che hanno fatto un po’ di lavoro, è come un cancro nel legno che a volte divora la parte interna, all’esterno sembra tutto a posto. L’iniziazione opera come un cancro, vi dico, per coloro che la ricevono. All’esterno possono sembrare mondani, poi lentamente, lentamente, lentamente si distaccano. Verso la fine dicono: “Oh Dio, guidami oltre”. L’aiuto proviene pure dall’intimo; il Maestro è sempre presente. Dobbiamo volgere il nostro viso a Lui, ecco tutto. Quanto più diventiamo ricettivi, quanto più rapidi saranno i nostri risultati.
DOMANDA: Grazie, signore.
IL MAESTRO: Bene, anch’io vi ringrazio delle vostre domande.

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