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 "Il Maestro mantiene sempre le sue promesse" - San
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Inserito il - 03 Dicembre 2004 :  14:19:58  Visualizza profilo  Modifica messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente
"Il Maestro mantiene sempre le sue promesse"

Sant Ajaib Singh Ji

un discorso nella stanza sotterranea del 4 gennaio 1986 al Villaggio 16 PS, Rajasthan, India


Ringrazio quel Dio Kirpal che ha lasciato la propria Casa eterna dove non esiste confusione, dove non esiste sofferenza, ed è venuto nel mondo angosciato, saturo di dolore per il nostro bene.
Anche se una persona ignorante sostiene, dopo essere venuta nel mondo che è pieno di sofferenze, che non avrà alcuna pena, che vivrà in pace, come può pretendere di non sperimentare nessuna sofferenza? Come può pretendere di aver pace quando questo mondo è pieno di sofferenze?
Né i ricchi né i poveri sono felici, né lo sono gli illetterati o i dotti. Intendo dire che nessuno è felice nel mondo. Se esiste la pace o la felicità, è solo quando ci colleghiamo con il Naam.
Ho già parlato a lungo riguardo a questo luogo e molto è già stato pubblicato sulla rivista Sant Bani, quindi avrete letto come il Dio Kirpal ordinò a questo povero Ajaib di andare sottoterra a meditare. Mi disse che non dovevo uscire, ogniqualvolta voleva vedermi, veniva lui. Il Maestro mantiene sempre le sue promesse; in base alle sue parole venne sempre a vedermi elargendo sincerità, devozione e amore. Si prese cura dell’anima di questo povero Ajaib.
Hazur diceva che se il discepolo fa un passo, il Maestro ne fa cinquanta verso di lui. Aiuta quel discepolo, si prende cura di lui e gli dà il benvenuto.
Noi sappiamo di come il Maestro ci dà il benvenuto solo quando la nostra anima si perfeziona ed è sotto la sua protezione. È come quando torna a casa un figlio che non ha scritto ai genitori per un lungo periodo: i genitori sono felicissimi perché hanno atteso e desiderano rivedere il figlio. Nella loro felicità raccolgono ogni cosa per dargli il benvenuto. Allo stesso modo, anche il Maestro ci dà il benvenuto quando protegge la nostra anima, quando la riporta alla Vera Casa.
Consideriamo dolce il gusto dei piaceri del mondo finché non assaporiamo il nettare dello Shabd Naam. Guru Nanak Sahib dice che potete assaporare solo una cosa per volta. Quando sperimentiamo il gusto dello Shabd Naam, allora tutti i sapori dei piaceri del mondo scompaiono e sembrano tutti superflui.
Ora siamo nell’anno nuovo e facciamo gli auguri ai nostri parenti, amici e cari. Riceviamo saluti e auguri anche dai nostri amici. Dicono: “Possiate avere una lunga vita”, altri dicono: “Possa il nuovo anno procurarti tanta felicità e prosperità”.
Similmente anch’io mi congratulo di cuore con tutti voi. Vi auguro che in questo nuovo anno tutti voi farete molto Bhajan e Simran affinché anche voi possiate avere buon esito su questo Sentiero”.


da "Quaderni sulla Sant Mat" - pagina 18

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