Lettera del Maestro
13 gennaio 2008
Guru Pyari Sadh Sangat Ji (cari amati del Maestro),
sono un contadino illetterato, di bassa casta che ha meditato su ispirazione
del Maestro, lui mi permise di farlo solo per sua grazia. Adesso mi ha dato
il compito di aiutare gli amati a meditare.
Anche il Maestro, Sant Ajaib Singh Ji, soleva dire che tutto quello che serve
ai diletti per rispondere alle loro domande, per migliorare la loro vita e per
progredire sul Sentiero che conduce a Dio, è riposto nei suoi detti e
inni. Gli amati devono modellare la propria vita in base alle sue parole, anziché
fare domande.
Ho già ripetuto più volte, ed è stato altresì pubblicato
in rete, che gli amati dovrebbero mandare lettere o fare domande nei colloqui
solo sul Simran; dovrebbero essere concise, solo una riga o due. Ma sono molto
dispiaciuto di dover dire che continuano a fioccare lettere e domande su questioni
mondane.
Desidero rammentare che riceveranno una risposta solamente quelle lettere o
domande ben concise e concernenti il Simran; pertanto gli amati sono pregati
di non scrivere lettere né porre domande nei colloqui su questioni di
carattere mondano.
Il lustrascarpe del Sadh Sangat,
Sadhu Ram
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