Che cosa dovremmo fare per migliorare
la meditazione
Sadhu Ram Ji
La maggior parte degli amati che viene a incontrarmi, si lamenta
che la meditazione non è proficua, che la mente seguita a vagare e che
non riescono a concentrare l’attenzione nel buio tra e dietro le sopracciglia.
Essendo un problema che riguarda numerosi diletti nel Sangat, menzionerò
alcuni punti a proposito dei quali ogni amato, che desideri progredire sul sentiero,
deve aver cura.
1) Cibo: un aspirante spirituale non deve mangiare cibo pesante né suntuoso,
bensì abbastanza semplice, digeribile con facilità e celerità.
Occorre evitare alimenti piccanti, acidi e fritti. Il cibo deve essere preparato
a casa; chi lo cucina, dovrebbe pensare costantemente al Guru e cantare bhajan,
senza parlare o chiacchierare in alcun modo. Bisogna mangiare almeno novanta
minuti prima di andare a letto, affinché si abbia quasi digerito quando
si va a dormire. Occorre prendersi cura che, una volta finito di mangiare, circa
un quarto dello stomaco sia vuoto. Uno dovrebbe sviluppare l’abitudine
di dormire prima, in base alle necessità di tali cambiamenti. Ciò
permetterà agli amati di alzarsi alle tre del mattino o anche prima,
come il mio Satguru, Sant Ajaib Singh Ji Maharaj, Hazur Sawan e anche Hazur
Kirpal hanno chiesto a ognuno dei loro iniziati.
2) Sonno: circa cinque o sei ore di sonno per i giovani e pressappoco quattro
ore per i più anziani sono sufficienti per ricaricare le batterie del
corpo. La mente è molto ostica, rozza e rude. Prima di andare a dormire,
il canto individuale dei bhajan, se si vive da soli, oppure collettivo con tutta
la famiglia, gioverà ad addolcire e ad abbreviare il sonno. Stimolerà
altresì la rimembranza divina del Satguru e purificherà il cuore
dalla sporcizia e grossolanità, rendendolo un ricettacolo migliore per
ricevere il suo amore, grazia e luce attraverso visioni o in meditazione, come
Lui desidera.
3) Televisione e lettura di riviste: circa l’ottantasette per cento delle
impressioni penetrano nella nostra mente attraverso gli occhi. La maggior parte
dei programmi della televisione e gran parte del materiale, delle foto contenute
nelle riviste sono connesse al sesso, a sfondo sessuale e gettano la loro ombra
avversa sulla mente, a grande detrimento del nostro progresso spirituale e della
nostra anima. Coloro che sono interessati a migliorare la meditazione dovranno
tralasciarli, per quanto bizzarro possa sembrare a loro, ai loro amici, alle
famiglie e ai colleghi, poiché in caso contrario il progresso è
impossibile.
4) Guadagni: dobbiamo guadagnarci da vivere in modo onesto, altrimenti inquinerà
la nostra comprensione da una parte, e dall’altra produrrà un debito
karmico pesante. Nonostante gli sforzi migliori da parte nostra, i guadagni
possono essere irregolari, anche se non in larga misura. Per santificarli e
per renderli sacri, datene una parte alla causa divina. A seconda delle circostanze
di ognuno, quanto più si donerà sul sentiero divino, tanto meglio
sarà.
5) Vita generale: dovremmo vivere in modo pulito, morale e onesto. Custodite
amore, rispetto e stima per tutti. Malanimo, odio, inimicizia, calunnia e atteggiamento
critico verso gli altri non hanno spazio nella vita di un aspirante spirituale
poiché tutto ciò logora velocemente la ricchezza spirituale. Sforzi
seri vanno compiuti per tenere l’ego sotto controllo, in caso contrario
oltre che rovinare le relazioni con gli altri, ritarderà fortemente il
nostro sforzo nell’autocorrezione. Dobbiamo capire che le relazioni con
nostro marito, moglie, genitori e parenti acquisiti, fratelli, sorelle, congiunti,
amici, eccetera sono regolate in base ai karma passati e dobbiamo liquidare
questo ‘dare e avere’ in questa stessa vita. Similmente problemi
di salute e altre circostanze di vita sono per lo più disciplinati dallo
stesso processo karmico di ‘dare e avere’. Comprendendone la realtà,
sforziamoci con serietà e sincerità di migliorare le relazioni
e di portarle a un livello degno di essere vissuto. Sforziamoci al massimo di
appianare le liti e gli allontanamenti, il che renderà la nostra vita
più pacifica e, oltre a questo, renderà felice il nostro misericordioso
Guru. Cercate di ridurre al minimo i bisogni e di evitare le corse sfrenate
al successo nel mondo, che coinvolgono ogni essere umano. Se i bisogni diventeranno
minori, la tentazione di guadagnare soldi con sistemi più o meno onesti
(che sta infestando il mondo) avrà un impatto minore su di noi e matureremo
gradualmente una maggiore contentezza col massimo profitto spirituale. Un essere
umano soddisfatto e contento è molto meno vulnerabile alle passioni e
ai vizi, che stanno colpendo l’umanità come un flagello grande
e irrimediabile. Tutto questo è destinato ad aiutarci sul sentiero spirituale
e nel progresso spirituale. Una vita equilibrata, appagata e disciplinata è
di grande aiuto per avere buon esito in meditazione.
6) Meditazione: con il loro esempio Hazur Sawan, Hazur Kirpal e Hazur Baba Ji
(Sant Ajaib Singh Ji) ci hanno mostrato che mentre adempiamo le responsabilità
familiari e mondane, non dovremmo, ripeto non dovremmo, coinvolgerci e vincolarci
al mondo, poiché il vero proposito per cui abbiamo ricevuto questo corpo
è la realizzazione di Dio, e la meditazione ne è la chiave. Il
coinvolgimento nel mondo e nella mondanità è destinato ad allontanarci
tantissimo dallo scopo suddetto. Per raggiungere lo scopo suddetto, alzatevi
alle tre o prima, ogniqualvolta il Guru vi chiama. Tutti voi avete sentito che
in risposta alle preghiere degli iniziati perché concedesse loro la grazia,
Hazur Sawan diceva che Lui va da ognuno di loro con un cesto di grazia alle
tre del mattino, ma a malapena c’è un’anima sveglia a quell’ora
in grado di ricevere il suo dono. Pertanto dovremmo prestare attenzione ed essere
sicuri che il nostro Satguru, Hazur Baba Ji, fa la stessa cosa all’ora
dell’ambrosia. Dopo una veloce sciacquata, svegliatevi completamente,
cantate qualche bhajan con devozione e pena nel cuore,, e sedete per meditare
cercando la sua compassione e misericordia; sedete almeno due ore di fila in
un'unica posizione. Potete cominciare con un’ora e accrescerla a due ore
od oltre. Dato che c’è abbastanza tempo a quell’ora del mattino,
dedicate almeno tre ore giornalmente, cercando di arrivare a quattro od oltre
con regolarità e puntualità. Durante il giorno quando non lavorate
o non svolgete lavori che occupino del tutto l’attenzione, non continuate
a rimuginare sulle persone, sulle questioni e sulle faccende materiali, eccetera,
piuttosto continuate a ripetere i cinque nomi caricati del Simran dati dal Satguru
e continuate a pensare al Guru misericordioso. Questo aiuterà alla grande
non solo a tenere lontani i pensieri selvaggi e viziosi, ma gioverà altresì
al perfezionamento del Simran, che è un requisito indispensabile per
oltrepassare le nove aperture del corpo e per concentrare l’anima al centro
del occhio.
Miei cari, non è difficile fare tutto quello che ho detto, purché
abbiamo la buona volontà e la determinazione di farlo; ci rendiamo conto
della perdita subita nel non averlo fatto fino adesso e di quanto poco tempo
ci è rimasto per farlo. Per favore, dunque, non sprecate altro tempo
a pensarci. Il bisogno del momento è: a) decidetevi, b) cominciate a
farlo d’ora in poi, c) continuate ad implorare la misericordia del Guru
poiché secondo la legge spirituale i nostri sforzi e la grazia del Guru
operano di pari passo. Quanto più ci sforziamo, maggiore sarà
disponibile la grazia del Guru. Quanto più ci sarà grazia, tanto
più sforzo saremo ispirati a fare.
Animo, miei cari, il nostro grande misericordioso Guru sta aspettando con impazienza
di incontrarci al centro del occhio. Come devoti iniziati, non dovremmo sprecare
un minuto oltre quel che è necessario per raggiungerlo. I miei migliori
auguri sono naturalmente sempre con tutti voi.
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