Messaggio di Natale e dell'anno nuovo 2006
Guru pyari Sadh Sangat Ji, carissimo e amato sangat del
mio grande Maestro,
inchiniamoci tutti milioni e milioni di volte ai piedi di loto del nostro amato
Satguru. Il mio augurio e la mia preghiera per tutti voi in questo periodo di
Natale, è che la grazia e le benedizioni del Signore Onnipotente possano
riversarsi su di voi da questo istante in poi e che le vostre vite e i vostri
cuori possano sintonizzarsi su di lui, che vi avvicinerà a sé
e vi riporterà a Casa. L’amato Gesù e tutti gli altri perfetti
Maestri sono venuti e seguiteranno a venire nel mondo solo per ricondurre le
anime alla loro Casa eterna. Essi concedono il dono del Naam e in quel modo
liberano le nostre anime. Il loro messaggio è di amore disinteressato
poiché Dio è amore e il sentiero della liberazione, la via di
ritorno alla nostra Casa eterna passano altresì attraverso l’amore.
Il perdono chiesto dall’amato Gesù a Dio Onnipotente per i torturatori
al momento finale della sua morte dolorosa e sofferente, ha commosso i cuori
e ha influenzato le vite di quasi tutti. Se lui è riuscito a perdonare
e a eliminare un’ingiustizia incredibile e penosa perpetrata nei suoi
confronti, allora non possiamo anche noi seguire le sue orme e perdonare i piccoli
errori altrui, come ci ha chiesto di fare? … e vivere bene e in pace con
gli altri mantenendo il nostro cuore e la nostra mente ravvivati da sentimenti
di amore, perdono, unità, benevolenza e autentico riguardo per il benessere
di coloro che ci circondano? Di pari passo dobbiamo consacrarci al Simran e
alla santa meditazione del Naam. Giorno per giorno accrescete leggermente il
tempo dedicato alla meditazione e andate avanti in quella direzione. Non esiste
altro modo da parte vostra per riportare alla luce il ricco tesoro che il Maestro
ha tenuto in serbo per voi se non attraverso uno sforzo diligente e costante
sulle vostre sante meditazioni.
La Sant Mat o il sentiero dei Maestri ci insegna a riformare e a migliorare
la nostra vita. Nel Satsang ci viene insegnato come rimuovere le nostre manchevolezze
per non ripeterle mai più. Maharaj Kirpal Singh Ji ha detto che se miglioreremo
le nostre vite e vivremo come i Maestri insegnano ed esortano, allora il Maestro
stesso sostituirà quelle manchevolezze con virtù e qualità,
che sono gradite al Signore Onnipotente. Il santo sufi, Farid Sahib, ha dichiarato:
"Se anche ogni singolo capello del mio corpo diventasse una lingua, non
riuscirei comunque a descrivere in modo adeguato la gloria e le virtù
del mio Maestro”.
Da oggi in poi viviamo come figli obbedienti e allegri dell’unico Padre
supremo senza mai permettere che un pensiero negativo o inclemente penetri nel
nostro cuore poiché, come ha detto Sant Ji, l’intera creazione
è opera della stessa Luce. Di conseguenza come possiamo chiamare qualcuno
buono o cattivo? Considerando tanto il nostro cuore quanto il cuore dell’altra
persona come la sede o il trono del Signore Onnipotente, manteniamolo puro e
pulito affinché lui possa venire a risiedervi ogniqualvolta desideri.
Se serbiamo pensieri scortesi o sentimenti negativi per qualcuno, oppure se
troviamo da ridire sugli altri, allora stiamo trattando Dio Onnipotente in quel
modo dato che lui è il possessore dell’intera creazione e risiede
nel cuore di tutti. I sentimenti negativi che nutriamo verso gli altri, hanno
un effetto negativo su di noi e rappresentano un blocco notevole alla nostra
meditazione.
Nel bani di Farid Sahib leggiamo: “O Farid, se non custodirai mai la collera
nel tuo cuore, allora non avrai alcuna malattia e ti sarà data ogni cosa”.
I Santi perfetti hanno profondamente a cuore il vostro progresso e benessere
in un modo davvero unico e divino, in un modo assolutamente incomparabile. Il
Maestro è il conoscitore di tutti i cuori; è consapevole di ogni
curva e di ogni svolta sul cammino che porta alla corte del Signore. Lui fa
solo ciò che renderà possibile il vostro viaggio di ritorno a
Casa; i suoi modi sono insondabili. Sant Ji diceva che i Santi e i perfetti
Maestri sono felici e a loro agio solo quando riescono a fare qualcosa di positivo
per i discepoli, solo quando riescono a trovare un modo per elargire loro la
grazia.
Abbiamo davanti a noi un nuovo anno: iniziamolo con sentimenti di amore, perdono
e clemenza verso tutta l’umanità. Con i nostri sforzi più
nobili e con la sua grazia pura e infinita procediamo con vigore nel viaggio
al Reame eterno di autentica pace, luce sopraffacente e felicità eterna.
Rivolgiamo a tutte le creature uno sguardo misericordioso. Diamo gioiosamente
e generosamente agli altri con un cuore amorevole e con fermezza.
Se lui vi ha assegnato misericordiosamente del seva, prendetevene cura; fatelo
bene e con sincerità di cuore. Ricordate, la meditazione è il
seva più elevato poiché compiace al massimo il Guru. Ogniqualvolta
vi sentite di compiere del seva per il Maestro e per il Signore Onnipotente,
fate semplicemente qualcosa di bello e di gentile per qualcuno attorno a voi,
poiché come ha detto il Signore Gesù: “Qualunque cosa voi
farete alla più bassa delle creature, l’avrete fatta a me”.
Siamo tutti suoi figli e siamo ugualmente cari a lui; siamo tutti uno e simili
al suo sguardo clemente.
In questo nuovo anno il mio augurio e la mia preghiera per tutti voi è
che attraverso un Simran sempre più intenso (che è la rimembranza
costante e ininterrotta del Maestro e del Signore Onnipotente) i vostri volti
e i vostri occhi possano risplendere con la gloria unica e con l’incantevole
dolcezza del suo amore copioso e che le vostre vite e il vostro modo di vivere
possano rivelare agli altri, senza parole, delicatamente e dolcemente, che avete
incontrato un vero Maestro.
Un felicissimo natale e anno nuovo a tutti nel suo Nome,
Sadhu Ram
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